Oggi vi racconto il nostro ultimo week end in camper in Sardegna alla scoperta delle sue bellezze.
Come sempre si tratta di un itinerario modulabile, da percorrere in camper ma anche in macchina, da diluire su più giorni o solo in un fine settimana.
Sommario:
Is Arutas
Bosa
Burgos
Badde Salighes
1.Tappa: Is Arutas, Cabras
Cagliari-Is Arutas, S.S 131, 117 km
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Is Arutas è una lunga spiaggia dal mare turchese circondata da immensi campi di fiori e piante endemiche, famosa soprattutto per la sua sabbia fatta da piccoli e lucenti quarzi bianchi e color pastello, che sembrano minuscoli chicchi di riso.
Sono presenti due ampi parcheggi e due grandi chioschi-ristorante ( uno attualmente in ristrutturazione).
Per i camper è possibile sostare anche nel promontorio pianeggiante dopo il secondo parcheggio, dal quale si può godere di un panorama senza eguali.
Fuori stagione non ci sono grandi servizi ma ho notato lungo la spiaggia delle docce che spero siano in funzione durante la stagione estiva.
Addormentarsi e svegliarsi davanti a questo mare, vivere questa spiaggia in completa solitudine come se fosse solo nostra per una notte è stato un gran regalo, difficilmente replicabile in altre stagioni.
La Strada verso Nord
Per raggiungere Bosa la seconda tappa del nostro viaggio, abbiamo deciso di percorrere la strada statale 292 che attraversa numerosi piccoli centri e tocca alcune tra le meraviglie imperdibili della nostra Sardegna, quindi approfittatene:
- S’Archittu: la spiaggia con il famoso arco naturale scolpito nella scogliera
- Santa Caterina di Pittinuri: proprio davanti la spiaggia formata da sabbia e sassi tra le pareti rocciose calcaree troverete un parco giochi e tavoli e sedie di pietra, perfetti per una pausa o un pic-nic.
2.Tappa con il camper in Sardegna: Bosa
Is Arutas – Bosa S.S 292 69 km
Questo gioiello di paese non ha bisogno di grandi presentazioni, è uno dei borghi più belli della Sardegna se non il più bello e mi ha ricordato moltissimo i paesini Portoghesi.
Vivete Bosa perdendovi nelle sue viuzze strette dalle quali filtra la luce, sbucando all’improvviso in una piazzetta arcobaleno. Vi ritroverete a fotografare i palazzi color pastello e le porte tutte diverse, verniciate di fresco.
Sentirete il profumo dei fiori nei vasi appesi ovunque e delle piante rampicanti sui balconi, che si intrecciano creando vere opere d’arte botanica.
Fate una passeggiata inoltre sul lungo Temo e assaporate l’atmosfera da turista in vacanza che si respira in questo paese.
Dove mangiare a Bosa
Abbiamo parcheggiato il camper in Piazza Nassirya e proprio li, lungo le rive del fiume abbiamo scoperto un posticino che vi voglio assolutamente consigliare.
Alduccio è un truck di Street Food genuino e dai gusti indimenticabili, il suo pezzo forte sono senza dubbio le eccellenti materie prime nostrane,cucinate con gusto e originalità.
Vi dico solo: Panino con gamberi, melanzane e pomodoro, Tagliere di verdure alla piastra e ricotta di pecora, Panino con polpetta di pecora e casizolu, fritto misto…e poi smetto che mi viene fame.
I gentilissimi proprietari con un’idea semplice hanno creato un angolo unico, fatto di sedie, sdraio e ombrelloni colorati, tavolini a quadretti e amache dove rilassarsi all’ombra degli ulivi, guardando le piccole barche dei pescatori attraversare il fiume.
Il tutto è condito da una magica atmosfera nostalgica data dal suono dei giradischi, i piatti smaltati e l’insegna vintage.
Menzione d’onore inoltre per le accortezze eco-sostenibili come l’uso di piatti lavabili e i bicchieri di plastica di mais, tutto da buttare nell’umido. Bravissimi!
Accanto ad Alduccio inoltre in questo periodo è posizionato anche il Baravan, ossia un van adibito a bar abbellito e curato in ogni dettaglio di Mr. Daniel. Da lui ho provato un fantastico Spritz alla Malvasia ma c’era solo l’imbarazzo della scelta tra cocktail e bibite come un vero e proprio locale su 4 ruote!
Per la bella stagione si trasferisce a Bosa Marina, quindi se siete in zona bevete uno dei suoi fantastici cocktail alla mia salute.
3.Tappa in camper in Sardegna: Foresta di Burgos e Badde Salighes
Bosa-Burgos, S.S 131 61 km
Nel pomeriggio abbiamo deciso di spostarci verso l’interno anche a causa delle previsioni di forte vento e cambiare così scenario passando dal mare al bosco.
Il territorio di Burgos che sorge intorno al paese e ad una maestosa fortezza è ampio, ricco di sentieri e luoghi di interesse come la chiesa di San Salvatore, il Nuraghe Costa e le Domus de Janas.
Noi abbiamo fatto solo una breve tappa per ammirare gli allevamenti dei numerosi asinelli albini dell’Asinara, i bellissimi cavalli e le mandrie di mucche.
Si tratta di luoghi dove la natura è la padrona incontrastata e ospita foreste plurisecolari. Un polmone verde immenso che cambia colore e aspetto ad ogni stagione, lasciandoci sempre senza parole.
Badde Salighes
Decidiamo di dormire a Badde Salighes dove c’è un comodo parcheggio all’ingresso del villaggio.
Il tempo in questo villaggio fiabesco sembra essersi fermato, passeggiando per i viali di alberi intrecciati e costellato di casette di pietra, curate in ogni dettaglio, con giardini e pergolati in fiore.
Il villaggio è deserto ma si nota subito la cura di queste case di proprietà che sicuramente vengono utilizzate per la villeggiatura.
All’ingresso di Badde Salighes sorge imponente Villa Piercy, appartenuta all’ingegnere Gallese Piercy. Purtroppo non abbiamo potuto visitarla, neanche esternamente, perché chiusa dai cancelli.
La foresta di Badde Salighes ( valle dei Salici ) si trova nel territorio di Bolotana. Qui potrai entrare letteralmente dentro un bosco di lecci avvolti di edera e muschio, agrifogli punteggiati di bacche rosse, querce secolari, prati immensi di elicrisi e papaveri.
L’Agorà dei Tassi
Come in un giardino segreto si varca la soglia di un piccolo cancello e al suo interno troverete alcuni tra gli alberi di tasso più antichi d’Europa.
Sono alberi talmente spettacolari e particolari che ti aspetti si animino da un momento all’altro. I loro tronchi enormi pieni di anfratti sembrano bocche e orecchie, e ti aspetti iniziano a respirare o parlare come quelli delle fiabe.
Villaggio Santa Maria De Sa Uccu
Distante 3 km dal villaggio di Badde Salighes e raggiungibile a piedi o in macchina sorge un altro luogo caratteristico e magico: il Villaggio di Santa Maria De Sa Uccu ( il sambuco) in onore della Madonna ritrovata sotto un albero di sambuco al quale è dedicata la chiesa del villaggio.
Per arrivarci abbiamo percorso una strada anche essa bellissima, sotto un arco di alberi intrecciati e una distesa di verde splendente a perdita d’occhio. Sarà stata la bruma leggerissima e la vista di queste casette di pietra in lontananza ma mi ha ricordato tantissimo i paesaggi verdi della Scozia.
La Festa del Villaggio
Il villaggio di Santa Maria De Sa Uccu si anima dal 7 al 17 Settembre in occasione della Novena della Madonna. La festa legata al paese di Bortigali viene affidata ogni anno ad una famiglia che si occupa di allestire tutto il paese in festa. Gli appuntamenti religiosi legati al sacro sono accompagnati da momenti di festa con balli e canti tradizionali. Inoltre è l’occasione perfetta per assaggiare le prelibatezze e i piatti tradizionali di queste terre generose.
Il nostro week end è finito qui. Abbiamo visto moltissimo e ancora una volta torno ossigenata dalle risorse di questa terra, che oltre alle coste e alle spiagge meravigliose nasconde un cuore verde fatto di bellezza e storia, tradizioni mistiche e solide radici che non basterebbe una vita per scoprire e conoscere.
Se vi piace la natura e i cavalli vi consiglio inoltre un agriturismo unico dove dormire.
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